Eter9, il Social Network che promette l'immortalità

In tempi in cui si parla sempre più spesso del tema dell'identità digitale e dell'eredità di quest'ultima dopo la morte, anche i Social Network si stanno adeguando per gestire il problema.

Ma mentre Facebook, ad esempio, ha recentemente consentito di indicare, all'interno delle impostazioni di protezione, un contatto di un erede che potrà occuparsi del nostro account (Impostazioni > Protezione > Contatto erede), nonchè, scegliere se eliminare definitivamente il nostro account alla nostra dipartita, ancor di più, promette di fare il neonato Eter9, il primo social network che ci vuole assicurare, addirittura (udite bene) la nostra “immortalità digitale”.

Ma come fa Henrique Jorg, genio visionario, nonché, ideatore e sviluppatore di “Eter9, Living Cyberspace” ad assicurarci di aver superare il problema della nostra “mortalità”, almeno in ambito digitale?

La riposta è semplice quanto, allo stesso tempo, inquietante: regalando ai suoi utenti un clone virtuale che continuerà, in eterno, al nostro posto, la gestione delle attività all'interno del social.

Tecnicamente, ha sviluppato un algoritmo che studia le nostre interazioni quotidiane, i nostri gusti, le nostre preferenze e le nostre modalità di navigazione così che, quando siamo offline, diventa in grado di simulare le nostre attività di interazione agendo per noi anche in nostra assenza.

Il clone virtuale, dotato di un'intelligenza artificiale e plasmato, nel tempo, sulla base delle caratteristiche d'interazione dell'utente originario, proseguirà, simulando le sue modalità d'interazione postando, in eterno, per lui.

Ad esempio, se commentate le foto di Lady Gaga o postate i video della vostra squadra del cuore, sappiate che, con Eter9, ci sarà un vostro alter-ego che continuerà a farlo in eterno.

Tecnicamente Eter9, su molti fronti, segue le prassi dei social tradizionali implementando funzionalità di interazione (messaggi, condivisioni foto / video, ecc.) simili a quelle di tutte le altre piattaforme con piccole revisioni (ad esempio, i “mi piace” sono sostituiti da “smile”).

Tuttavia, vi sono delle rilevanti novità, quale quella di poter interagire, sin dall'inizio, con utenti virtuali denominati 'Ninners'.
Se proverete la registrazione, vedrete che la prima interazione sarà subito con un 'Ninners' denominata “Eliza Nine” e, naturalmente, in seguito, potrete intrattenere rapporti con altri utenti “veri”, senza però avere mai la certezza se l'interazione sia con un umano o con un avatar. In pratica, Eter9 potrebbe essere il primo Social in cui potreste inconsapevolmente trovarvi ad interagire anche con chi non c'è più!

La piattaforma, nonostante sia per il momento disponibile solo in versione beta, è già popolata da svariate migliaia di utenti e sta riscuotendo un discreto interesse, soprattutto, sui mezzi d'informazione.

Siamo convinti, che gli sviluppatori stanno già pensando a migliorarlo sia dal punto di vista grafico che delle funzionalità che, effettivamente, rimangono estremamente un po' troppo legate ai canoni tradizionali di sviluppo dei Social.
Il futuro di Eter9 dipenderà come per tutti i progetti web, dalla capacità di attrazione degli utenti.
Le passate piattaforme realizzate sulla base dello stesso meccanismo (vedi Virtual Eternity 2010) non avevano avuto fortuna ed erano, esse stesse, passate 'a miglior vita'.

Lasciamo ad ogn'uno i suo commenti.
In questa sede, senza affrontare le grandi problematiche filosofiche e religiose che si aprono affrontando i concetti di immortalità, di alter-ego virtuali, di confusione di identità pre e post mortem, vogliamo solo porre l'attenzione sulle problematiche generate dalla potenziale incapacità di distinguere relazioni reali da relazione fittizie con personalità virtualizzate.

Chi di voi, sapendolo, vorrebbe continuare una relazione online con una persona non realmente presente le cui azioni non siano frutto dell'espressione della sua umanità ma sono simulazioni elaborate da un calcolatore?

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Social Network